Gli anziani i più virtuosi del vaccino antiinfluenzale
L'atteggiamento da parte del mondo degli anziani nei confronti del vaccino influenzale è molto virtuoso: è quanto emerge da una prima analisi del sentiment del web su influenza e vaccinazione condotta da Voices from the Blogs, spin-off dell'Università Statale di Milano. La ricerca, che ha valutato oltre 700mila fonti online, suddivise tra post, news e pagine pubblicate in rete dal 1 settembre al 15 novembre 2016, confrontando i dati con quelli dello scorso anno, ha evidenziato che gli anziani che frequentano il web sembrano avere opinioni più decise della popolazione generale.
Infatti sono il 69% i commenti positivi sostenuti dall'idea che il vaccino sia importante proprio per la loro fascia di età (33,7%), che diminuisca il rischio di complicanze (25,8%) e la mortalità (25,1%). Il sentiment negativo, invece, riguarda prevalentemente gli effetti collaterali (50,3%), ma anche la paura che il vaccino porti malattie più serie (26,3%), mentre un 23,4% sostiene che sia utile solo per gli anziani particolarmente fragili. "Si tratta naturalmente di false paure", commenta Michele Conversano, igienista e Presidente Happy Ageing, l'Alleanza italiana per l'invecchiamento attivo, "gli studi scientifici e la pratica clinica hanno dimostrato nel corso degli anni la sicurezza e la tollerabilità dei vaccini antinfluenzali".
Nel complesso l'opinione positiva degli anziani verso la vaccinazione è molto importante. Gli over 65, infatti, devono essere protetti meglio dall'influenza perché hanno una maggiore predisposizione alle infezioni, una frequenza più alta di malattie concomitanti e un più elevato rischio di ospedalizzazione. Si stima che la vaccinazione antinfluenzale riduca di circa l'80% i decessi negli anziani. A questo si aggiunge il fatto che quest'anno dovrebbero circolare due nuovi virus, uno di questi appartenente ad un ceppo al quale sembrerebbero particolarmente esposti e a rischio di complicanze importanti gli over 65.
"Negli ultimi anni si è registrato un progressivo calo delle vaccinazioni, soprattutto nella popolazione anziana, ma a partire dall'anno scorso la curva si sta rialzando. Nonostante questo, però, siamo ancora piuttosto lontani dall'obiettivo di vaccinare il 75% della popolazione target, come raccomandato dal Ministero della Salute. Ad esempio nella stagione 2015-2016 abbiamo raggiunto soltanto il 50% circa" spiega Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità.