24 Maggio: la giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Schizofrenia
In uscita oggi il report del progetto ‘Developing trust and effective care for people with schizophrenia’ realizzato da Gamian Europe insieme all’European Psychiatric Association, con il sostegno di Angelini Pharma.
Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono circa 24 milioni le persone che nel mondo soffrono di schizofrenia: un disturbo mentale a cui sono associati una serie di pregiudizi e stereotipi che alimentano lo stigma nei confronti di chi ne soffre. A queste persone è dedicata una Giornata Mondiale, che ricorre ogni 24 maggio, istituita nel tentativo di superare questo stigma e di spiegare che la schizofrenia è trattabile. La Giornata Mondiale, inoltre, punta a sensibilizzare alla diagnosi precoce e a coinvolgere il paziente in modo attivo nel suo percorso di cura.
In occasione di questa ricorrenza Global Alliance of Mental Illness Advocacy Networks-Europe (Gamian – Europe), sostenuta anche da Angelini Pharma, insieme all’European Psychiatric Association (EPA) lanciano il report del rapporto ‘Developing trust and effective care for people with schizophrenia’ nato per presentare risultati e raccomandazioni per rafforzare e migliorare la relazione terapeutica tra i pazienti affetti da schizofrenia e i loro psichiatri.
Qualche dato sulla schizofrenia
Il termine ‘schizofrenia’ significa ‘mente scissa’ ed è stato coniato nel 1910 dallo psichiatra svizzero Paul Eugen Bleuler. La schizofrenia colpisce circa 24 milioni di persone al mondo, con un tasso di una ogni 300, lo 0,32%. Un tasso che sale allo 0,45%, se si considerano i soli adulti. La comparsa di questo disturbo si ha spesso tra l’adolescenza e i vent’anni1 e interessa in modo uguale uomini e donne2.
La schizofrenia è associata, di frequente, a stress e difficoltà a vari livelli: interpersonale, familiare, sociale, scolastico e lavorativo1. Inoltre, le persone che soffrono di questo disturbo hanno una probabilità due o tre volte più alta di andare incontro a morte precoce, rispetto alla popolazione generale1.
L’importanza del trattamento e dell’inclusione dei pazienti nel percorso di cura
La schizofrenia sarebbe causata dall’interazione di vari fattori, da genetici ad ambientali, fino a psicosociali1. La caratteristica di questo disturbo sono le alterazioni nel modo in cui viene percepita la realtà, con cambiamenti comportamentali, persistenti delusioni e allucinazioni, che influenzano negativamente le capacità di lavorare, studiare o svolgere le normali attività quotidiane2.
Le cure disponibili si basano soprattutto sulla gestione dei sintomi principali, con terapie farmacologiche accompagnate da psicoterapia e interventi di riabilitazione2. Come evidenzia l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un approccio orientato al recupero, che dia alle persone affette da schizofrenia la possibilità di partecipare alle decisioni legate al proprio trattamento, è essenziale sia per i pazienti sia per i familiari e i caregiver1.
Il progetto Gamian Europe-EPA
Nell’ambito di questa delicata interazione paziente-psichiatra, Gamian Europe ed EPA hanno condotto una ricerca, valutando le esperienze vissute dalla parte del paziente e dalla parte dello psichiatra, cosa facilita una buona relazione tra loro e i benefici che apporta3. Per l’indagine, sono stati coinvolti 28 pazienti con schizofrenia e 28 psichiatri da quattro Paesi europei: Germania, Ungheria, Polonia e Italia3.
I risultati hanno mostrato cha pazienti e psichiatri vivono esperienze positive rispetto alla loro relazione. Inoltre, l’indagine ha consentito di osservare che le pratiche in psichiatria sono cambiate negli ultimi due decenni e hanno visto progredire la costruzione di un rapporto di fiducia tra paziente e psichiatra3. Altri esempi del cambiamento in psichiatria sono l’inclusione dei familiari nel recupero e nel trattamento dei pazienti e il coinvolgimento diretto di questi ultimi nel percorso di cura3. Tuttavia, come conclude il report, c’è ancora spazio per migliorare. Un trattamento efficace, infatti, secondo quanto evidenziato dall’indagine, prevede anche ristabilire l’equilibrio tra farmaci e psicoterapia e includere il “supporto tra pari” nella pratica clinica3.
L’impegno di Angelini Pharma verso le persone che soffrono di disturbi mentali
Angelini Pharma è impegnata a migliorare la gestione e la qualità di vita delle persone con disturbi mentali e dei loro cari. Un obiettivo che l’Azienda persegue, al di là dello sviluppo di nuove cure e trattamenti, è infatti quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie mentali e di fornire istruzione e sostegno ai pazienti e alle loro famiglie, collaborando anche con gruppi di difesa dei pazienti e organizzazioni no-profit.
Ancor di più in un ambito come quello della salute mentale, dove pazienti e familiari portano esperienze uniche, Angelini Pharma crede nella partnership con le associazioni dei pazienti e si impegna in un dialogo costante, trasparente e collaborativo. Il sostegno a Gamian Europe ne è un esempio, ma sono tante le associazioni che l’azienda supporta attraverso varie campagne.
Solo creando relazioni solide, durevoli e progettualità di valore con chi sta dalla parte dei pazienti, infatti, si possono capire le esigenze di questi e dei loro familiari, per aiutarli nel percorso di cura e agevolarne l’accesso a un’adeguata assistenza sanitaria.
Riferimenti:
- WHO https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/schizophrenia
- ISS https://www.epicentro.iss.it/schizofrenia/
- Gamian Europe – EPA. Developing trust and effective care for people with schizophrenia: patients and psychiatrists working in partnership. February 2023
- https://www.angelinipharma.it/aree-terapeutiche/brain-health/