Angelini Pharma firma i nuovi accordi integrativi aziendali
Largo a diversità, solidarietà e inclusione, work-life balance, mobilità interfunzionale e potenziamento del welfare aziendale
- Estensione del congedo parentale anche per le coppie unite civilmente, premi aziendali, incremento del lavoro agile, e permessi extra.
- L’Azienda concretizza il suo impegno nella Diversity & Inclusion e aderisce a Parks – Liberi e Uguali
Roma, 11 febbraio 2021 - Angelini Pharma e le organizzazioni sindacali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL, tra dicembre e gennaio, hanno firmato i rinnovi degli accordi integrativi aziendali, di durata triennale, per tutte e 5 le sedi italiane dell’Azienda.
“Gli accordi integrativi recentemente siglati con le organizzazioni sindacali – dichiara Roberto Lombardo, Chief HR and Oganization Officer di Angelini Pharma - rappresentano la concretizzazione dell’impegno intrapreso da tempo da Angelini Pharma nei confronti dell’incremento del welfare aziendale, del miglioramento dell’equilibrio vita-lavoro e della tutela dei diritti familiari. Tutti questi elementi sono i capisaldi delle politiche che l’azienda ha implementato verso i propri dipendenti e che ne fanno una realtà di assoluto rilievo in termini di attenzione alle risorse umane”.
Nell’ottica di riconoscere il prezioso apporto dato dalle sue persone che hanno contribuito alla positiva tendenza di crescita nonostante la crisi da Covid-19, Angelini Pharma ha definito alcune importanti iniziative a favore dei propri dipendenti con l’obiettivo di migliorare il welfare aziendale, il work-life balance, garantendo loro pari opportunità e la tutela di ogni forma di diversità.
Per quanto riguarda le modalità di lavoro agile, indipendentemente dal contesto pandemico, lo smart working sarà esteso fino a due giorni a settimana, su base volontaria e su richiesta del dipendente. Sarà confermata la copertura assicurativa sanitaria per il nucleo familiare dei lavoratori e il contributo alla previdenza complementare. Sarà incrementato il valore del flexible benefit, già ampiamente sopra la media di mercato, che verrà portato a 800 euro. Per tutti i 1500 lavoratori italiani è inoltre previsto un premio che in media sarà di 2.300 euro all'anno.
Saranno implementate anche le politiche di Diversity and Inclusion (D&I) con il riconoscimento del congedo parentale di 8 giorni consecutivi in caso di nascita o adozione di un figlio, per le coppie unite civilmente, indipendentemente dal genere da utilizzarsi continuativamente entro il mese di vita del neonato o dall’ingresso del bambino adottato in famiglia.
Lo scorso dicembre Angelini Pharma ha aderito a Parks - Liberi e Uguali e sta attualmente redigendo una policy globale in tema D&I per delineare specifici percorsi locali e internazionali e affermare sempre più la propria visione di diversità come motore di innovazione e grande valore sociale e professionale.
Tra le politiche a sostegno della famiglia, l’azienda garantisce l’estensione fino a 8 mesi del congedo parentale (ex maternità facoltativa) facendosi carico del 30% della retribuzione, per i primi 6 mesi erogata dall’INPS. In aggiunta, l’Azienda eroga ulteriori 8 ore di permesso per l’inserimento di figli minori in asili nido e per l’assistenza a persone over 70, nonché un giorno di permesso aggiuntivo rispetto a quanto previsto dalla normativa per i neo-papà.
A seguito dell’esplosione della pandemia che ha costretto molti lavoratori al lavoro da remoto, l’azienda ha definito anche un ristoro economico finalizzato all'acquisto di schermi di grandi dimensioni e sedie ergonomiche.
Ulteriore spazio è dedicato al tema della formazione professionale continua al quale l’Azienda guarda con l’obiettivo e l’interesse di utilizzare al meglio le competenze presenti in tutti i settori aziendali e garantire lo sviluppo professionale delle risorse, anche e soprattutto utilizzando lo strumento della mobilità interfunzionale.
In tema di solidarietà, Angelini Pharma e le organizzazioni sindacali hanno dato prova di sensibilità, introducendo l’istituto delle “ferie solidali”, che consente ai lavoratori di cedere il proprio tempo a colleghi che versano in situazioni di difficoltà personali o familiari.