Angelini e IIT danno vita a Joint Lab: la partnership punta allo sviluppo di nuovi farmaci per il sistema nervoso centrale
Milano, 30 Ottobre 2013
Angelini e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova hanno siglato un accordo che prevede la creazione di un Joint Lab per lo sviluppo di nuovi farmaci per il sistema nervoso centrale.
Il progetto scientifico di comune interesse sarà concentrato sulla validazione di bersagli biologici innovativi per il sistema nervoso centrale, con l’obiettivo di identificare potenziali farmaci in grado di modificare radicalmente il decorso di patologie gravi quali il disturbo bipolare e malattie neurodegenerative su base infiammatoria come la sclerosi multipla. Nasce dal disegno e sintesi di molecole originali provenienti da programmi di ricerca interni del gruppo R&D Angelini diretto dalla Dott.ssa Serena Tongiani, per le quali l’azienda mantiene la proprietà intellettuale, e progredirà sfruttando le competenze e le tecnologie avanzate di validazione farmacologica presenti in IIT nel gruppo diretto dal Prof. Daniele Piomelli.
La nuova partnership si propone di continuare la tradizione italiana di successo nella scoperta di nuovi farmaci valorizzando la sinergia fra due eccellenze di ricerca attraverso la creazione di un modello operativo nuovo di open collaboration tra Istituto pubblico e industria farmaceutica privata. Il joint lab sarà supportato da ricercatori e risorse che provengono da entrambe le strutture ed il progetto sarà guidato da principali investigators designati dai due gruppi.
Il gruppo di ricerca Angelini possiede tutte le competenze e i mezzi per sostenere l’intero sviluppo di un farmaco, dai modelli in silico, alla caratterizzazione preclinica, fino al completo sviluppo clinico. Queste attività vengono svolte nel centro di Santa Palomba (RM). Nel corso della sua pluridecennale attività Angelini ha realizzato il completo sviluppo di diversi farmaci, come l’antidepressivo trazodone diffuso a livello mondiale e commercializzato in oltre 60 paesi.
Il gruppo di ricerca IIT ha una consolidata reputazione internazionale nell’identificazione e validazione di meccanismi innovativi in aree terapeutiche di grande bisogno quali il dolore cronico, l’infiammazione e le malattie neurodegenerative. Queste attività sono svolte presso il sito IIT di Genova, dove esistono tutte le competenze e tecnologie necessarie per progredire un progetto dalla fase iniziale di identificazione e validazione del bersaglio molecolare fino alla selezione della potenziale medicina.
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)
L’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, con l'obiettivo di promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Lo staff complessivo di IIT conta 1204 persone. L’area scientifica è rappresentata da circa l’85% del personale. Il 43% dei ricercatori proviene dall’estero: per il 27% stranieri da circa 50 Paesi e per il 16% italiani rientrati.
La produzione di IIT vanta più di 3500 pubblicazioni e 127 invenzioni che hanno originato 209 brevetti. Nella sede di Genova collaborano dipartimenti di Robotica (“Robotica, Cervello e Scienze Cognitive” e “Robotica Avanzata”), dipartimenti orientati alle scienze della vita (“Neuroscienze e Tecnologie del Cervello”, e “Scoperta e Sviluppo Farmaci”) e facility di “Nanochimica”, “Nanofisica”, “Nanostrutture”, “Pattern Analysis & Computer Vision” e “iCub Facility”. Dal 2009 l’attività scientifica è stata ulteriormente rafforzata con la creazione di dieci centri di ricerca nel territorio nazionale (a Torino, Milano, Trento, Parma, Roma, Pisa, Napoli, Lecce) che, unitamente al Laboratorio Centrale di Genova, sviluppano le nuove piattaforme del piano scientifico 2012-2014.