Torcicollo

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Il torcicollo è una contrazione anomala ed involontaria (spasmo) dei muscoli cervicali che causa la comparsa di un dolore acuto che si fa più intenso ad ogni tentativo di girare la testa verso destra o verso sinistra ed è accompagnato da una certa rigidità del collo e delle spalle e talvolta anche da mal di testa. Questo disturbo spesso viene avvertito fin dal mattino quando ci si alza dal letto ma può anche comparire improvvisamente durante la giornata come conseguenza di uno sforzo muscolare; il dolore frequentemente tende ad intensificarsi alla fine della giornata.

Quali possono essere le cause?

I motivi che possono provocare l’insorgenza del torcicollo sono molteplici:

  • una postura errata, inclusi eventuali atteggiamenti viziati che vengono involontariamente assunti quando si dorme;
  • un processo infiammatorio;
  • un colpo d’aria;
  • un leggero trauma alla colonna vertebrale;
  • un’eccessiva stanchezza muscolare;
  • la presenza di uno stato d’ansia che induce tensione dei muscoli del collo;
  • bruschi ed improvvisi movimenti della testa. 

Il torcicollo e l’insonnia

Un altro aspetto spesso poco considerato ma molto rilevante per la qualità della vita è l’impatto che il torcicollo sotto forma di i disturbi del sonno. 

Un recente studio condotto presso l’Università di Ulm (Germania) ha confermato un’alta prevalenza sia di insonnia iniziale (difficoltà ad addormentarsi) sia di sonno frammentato e di scarsa qualità tra i pazienti affetti da torcicollo o lombalgia. Con tutto quel che ne consegue in termini di sonnolenza e affaticamento durante il giorno, nervosismo, riduzione delle difese immunitarie e del livello di benessere generale, aumentato rischio di sviluppare stati di depressione o ansia. Nonché, paradossalmente, di veder abbassare la propria soglia del dolore, finendo con il soffrire maggiormente per sintomi di intensità paragonabile a quelli sperimentati in condizioni di riposo migliori.

I ricercatori tedeschi hanno osservato che quasi la metà (42,22%) riusciva a dormire meno ore di quelle di cui avrebbe avuto bisogno per mantenersi in condizioni fisiche ottimali, nonostante l’assunzione di farmaci analgesici. Per circa la metà di questi (19,88% del totale), poi, la deprivazione di sonno era decisamente severa, al punto che la durata media del riposo non arrivava a superare le quattro ore per notte.

Come fare per disinnescare il circolo vizioso tra dolore e insonnia, evitando che si autoamplifichi fino a diventare intollerabile? Innanzitutto, smettendo di “sopportare”: se il dolore di cui si soffre non è alleviato dai farmaci analgesici che si stanno assumendo, bisogna rivolgersi al medico.

Come attenuare i sintomi?

La mialgia tipica del torcicollo può essere innanzitutto alleviata con il caldo e con il riposo. Anche dei massaggi effettuati sulla parte dolente possono contribuire a risolvere il problema: il trattamento manuale deve essere inizialmente molto delicato per poi diventare più vigoroso e dovrebbe essere prolungato fino a quando si percepisce che il muscolo, dapprima rigido e contratto, si è finalmente rilassato. Può rivelarsi utile anche l’applicazione locale di creme, pomate o gel ad azione antinfiammatoria.

La Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER) consiglia anche di affrontare il problema in modo multidisciplinare, prevedendo, oltre alle terapie antinfiammatorie e analgesiche, anche una serie di interventi complementari di tipo fisico e fisiochinesiterapico. Sul fronte dei farmaci, i principi di prima linea consigliati per un'efficace e sicura risoluzione dei sintomi sono paracetamolo e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); in presenza di dolore severo e resistente a questi trattamenti si può considerare l'impiego corticosteroidi. 

È utile anche l'esercizio fisico finalizzato al rafforzamento della muscolatura del collo e delle spalle. Oltre a ridurre il dolore, l'esercizio contribuisce a prevenire e ridurre la disabilità, migliorando autonomia e qualità di vita. Se il dolore è di lieve entità e non giustifica un'assunzione protratta di farmaci oppure in situazioni che non si risolvono completamente con questo genere di cure, si può considerare il ricorso a cicli di sedute di agopuntura, in grado di offrire un sollievo aggiuntivo, seppur di breve durata. Anche il trattamento laser a bassa intensità e la somministrazione di ultrasuoni aiutano quando sono associate a interventi medici e fisiochinesiterapici. Al contrario, non è ritenuto vantaggioso l'uso di collari o altri dispositivi che, riducendo i movimenti del collo, ne favoriscono l’indebolimento.

Qualche consiglio preventivo

Se il nostro lavoro ci porta a stare ore alla scrivania dove è posizionato il computer facciamo attenzione ad assumere una posizione rilassata: appoggiamo il tronco allo schienale, non teniamo il capo ed il tronco sempre protesi in avanti e le spalle sempre contratte. Può essere utile variare spesso la posizione del corpo, evitare di tenere il ricevitore del telefono a lungo tra testa e spalle, concedersi qualche pausa, anche se breve, e regolare secondo le nostre esigenze la posizione, l’altezza e la distanza dal monitor.

 

Fonte: Monticone M, et al. The Italian Society of Physical and Rehabilitation Medicine (SIMFER) recommendations for neck pain. G Ital Med Lav Ergon 2013;35(1):36-50.