Orticaria: come saperne di più
L'orticaria è un'eruzione cutanea, localizzata o generalizzata, caratterizzata dalla comparsa di pomfi e dalla presenza di prurito che può essere anche molto intenso. Che cosa è il pomfo? E' un rilievo della pelle che si può presentare con un'ampia variabilità di forme (rotondeggiante, ovale, irregolare), di dimensioni (da puntiforme ad alcuni centimetri di diametro) e di colore (bianco, rosa, rosso) e che è più o meno pruriginoso. I pomfi sono fugaci, in genere scompaiono rapidamente e senza lasciare traccia.
Cosa può scatenare l’orticaria?
L’orticaria è molto frequente e nella maggior parte dei casi si risolve rapidamente e senza conseguenze. Numerosi sono i fattori che possono provocare lo scatenamento dell’orticaria:
- alimenti come crostacei, alcuni pesci, fragole, noci, uova, latte, pomodori, cioccolato, nocciole ecc. ma anche additivi e coloranti contenuti nei cibi; in linea di massima i cibi cotti inducono meno l’insorgenza dell’orticaria rispetto a quelli crudi
- farmaci come antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici
- contatto con alcuni tessuti
- inalazione di polveri e pollini
- fattori psicologici come tensione emotiva e stress
- stimoli fisici come il caldo, il freddo, il sole
- affaticamento fisico
- associazione con infezioni batteriche, virali, micotiche e parassitarie
- correlazione con alcune patologie preesistenti di natura ad esempio endocrina e autoimmunitaria.
Per individuare con certezza la causa scatenante dell’orticaria è necessario sottoporre il soggetto colpito dalla manifestazione cutanea ad accurati esami di laboratorio e strumentali. Può accadere che non si riesca comunque a risalire alla vera eziologia del disturbo ed in questo caso l’orticaria viene definita ”idiopatica”.
Come si tratta l’orticaria?
Naturalmente quando si riesce ad identificare la causa di questa dermatosi (alimentare, da farmaco, da stimolo fisico ecc.) la terapia si basa essenzialmente sull’eliminazione dell’agente scatenante. Quando invece ci si trova di fronte ad un’orticaria idiopatica e non è possibile ricorrere ad un trattamento mirato il paziente deve essere curato con una terapia sintomatica che risulti efficace soprattutto nell’alleviare il prurito che può essere anche molto intenso e quindi fastidioso da sopportare. Se il disturbo non passa o se si ripresenta con frequenza, si consiglia di ricorrere al medico, che potrà decidere il trattamento più idoneo ed eventualmente gli esami da effettuare.