A scuola di epilessia

Epilepsy 1030

Sapere per comprendere, affrontare, curare e accogliere.

La conoscenza è importante per abbattere lo stigma che ancora oggi, purtroppo, colpisce chi soffre di epilessia; per questo, l'obiettivo di Angelini Pharma è quello di divulgare una corretta informazione su questa malattia per sfatare i falsi miti che la circondano.

 

L'ABC DELL'EPILESSIA

Che cos'è?

La parola epilessia deriva dal greco epilambaneim che significa "essere colti di sorpresa".
Si tratta di un disturbo neurologico, in cui brevi e ricorrenti cambiamenti nell'attività elettrica del cervello, interrompono transitoriamente la normale funzione cerebrale, al punto da provocare alterazioni dello stato di coscienza, movimenti involontari e talvolta convulsioni, che possono durare da pochi secondi a diversi minuti.

Quali sono i sintomi?

L'epilessia è provocata da un'attività anomala delle cellule cerebrali, quindi i sintomi, a cui le convulsioni possono dar inizio, possono essere davvero numerosi: confusione temporanea, movimenti involontari delle braccia e delle gambe, perdita di coscienza o di consapevolezza, sintomi psichici di diversa natura.

Esistono diverse forme?

Sono stati identificati oltre 150 tipi di epilessia!

Le crisi epilettiche possono originare da tutte le aree del cervello, per semplificare la classificazione, possiamo suddividerle in due macro-categorie:

CRISI FOCALI: sono caratterizzate da brusche scariche delle cellule nervose provenienti da una sola zona, circoscritta e definita, della corteccia celebrale.
A loro volta si suddividono in semplici (senza perdita di coscienza) e complesse (con perdita di coscienza).

CRISI GENERALIZZATE: originano da una vasta regione cerebrale, che comprende i due emisferi del cervello.
Ce ne sono di 6 tipologie: crisi di assenza (comporta una fugace perdita di coscienza), convulsioni toniche (provocano un irrigidimento dei muscoli), convulsioni atone (generano una perdita del controllo muscolare), contrazioni cloniche (causano movimenti muscolari reiterati o ritmici), crisi miocloniche (determinano sussulti di braccia e gambe), crisi tonico-cloniche (producono una contrazione intensa che interessa tutto il corpo).

Anche con le attuali tecniche disponibili, risulta spesso difficile identificare la zona del cervello dal quale insorge la crisi.

Chi colpisce?

L'epilessia colpisce tutte le età della vita, ma i due picchi d'incidenza si hanno nell'età infantile e negli anziani. L'impatto che questo tipo di disturbo può avere nella vita delle persone dipende dalla gravità della forma.

Quali sono le cause scatenanti?

La causa dell'epilessia spesso non è conosciuta e si parla pertanto di forme idiopatiche o primarie quando non se ne riconosce l'origine.

Per quanto riguarda le epilessie secondarie – che riguardano circa il 50% dei casi, i fattori scatenanti sono numerosi e diversi:

  • fattori genetici (la patologia viene passata a livello familiare, a oggi si valuta che siano circa 500 i geni che potrebbero essere collegati allo sviluppo di questa condizione)
  • traumi cranici, tumori cerebrali o ictus
  • patologie infettive come la meningite, Aids ed encefalite virale
  • lesioni prenatali, malnutrizione o mancanza di ossigeno
  • problemi dello sviluppo come l'autismo e la neurofibromatosi

I NUMERI DELL'EPILESSIA

L'epilessia è una tra le più diffuse malattie neurologiche, tanto da essere riconosciuta come malattia sociale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Le statistiche dicono che quasi il 10% delle persone può avere esperienza di una crisi durante la vita.

È probabile, che la sua frequenza sia sottostimata perché spesso è tenuta nascosta per motivi psicologici e sociali.

LA TERAPIA

La terapia farmacologia è il primo alleato del paziente non solo perché controlla la malattia, ma anche perché permette di migliorare la loro qualità di vita. I farmaci antiepilettici permettono un controllo completo delle crisi in circa il 70% dei pazienti.

La farmacoresistenza non è necessariamente definitiva e irreversibile in quanto il paziente può nel tempo risultare responsivo ad altre associazioni farmacologiche o ad altre sostanze di nuova introduzione in commercio.

A LEZIONE DI STORIA

Personaggi celebri affetti da epilessia

Le prime testimonianze sull'epilessia sono state ritrovate in documenti risalenti al 4000 a.C. Da sempre l’incomprensione, la discriminazione hanno circondato questa malattia.

Questa stigmatizzazione è in parte presente ancora oggi e può avere un impatto negativo sulla qualità della vita delle persone malate e sulle loro famiglie.

A dimostrazione che l’epilessia, non necessariamente deve incidere sulla realizzazione dei propri sogni, anche i più grandi, ecco alcune persone celebri che sono state affette dalla malattia.

Pensatori del calibro di Socrate e Pitagora, condottieri universalmente celebri come Annibale e Giulio Cesare, leader come Alessandro Magno, Napoleone e Lenin, scrittori tra i quali Dante, Flaubert, Byron, Dickens, Poe, Dostoevskij e Agatha Christie. L'epilessia colpì anche Pio IX e San Paolo e maestri dell'arte come Michelangelo e Van Gogh. Mentre tra i nostri contemporanei ricordiamo Elton John.